Si può reimmatricolare un’auto radiata dal PRA?
La risposta è si, si può fare. Vediamo in questa guida qual è l’esatta procedura per poter reimmatricolare un veicolo storico radiato d’ufficio.
Quali sono i casi in cui è possibile reimmatricolare un veicolo?
Ai sensi della legge n.53 del 28/02/1983, la radiazione d’ufficio oppure per non aver pagato il bollo per tre anni consecutivi è reversibile, quindi questo significa, in altri termini che è possibile reimmatricolare il veicolo storico che era stato prima radiato.
L’unico caso in cui non è possibile immatricolare l’auto, è quando il mezzo per volontà del proprietario, è stato radiato.
Per poter eseguire l’immatricolazione di un’auto radiata volontariamente occorre procedere in questo modo:
- ottenere dal PRA l’attestato cronologico
- portare il veicolo al collaudo presso la motorizzazione civile
- attendere che la motorizzazione rilasci la nuova targa nonchè il nuovo libretto di circolazione
- entro 60 giorni recarsi con la copia autentica del nuovo libretto ad iscrivere il veicolo al PRA, allegando un modulo apposito NP2/A
Procedura per immatricolare un’auto radiata direttamente dal PRA
Quando la vettura non è stata radiata per volontà del proprietario, in questo caso la procedura da seguire è molto più semplice rispetto a quella illustrata precedentemente. Pertanto,ecco cosa bisogna fare:
La prima cosa è munirsi delle seguenti documentazioni da consegnare al PRA: modulo di richiesta (si tratta della nota di presentazione NP2) da compilare in ogni sua parte, poi occorre presentare la carta di circolazione in versione originale a seguire il foglio complementare, l’attestazione di versamento della tassa di circolazione tiva agli ultimi 3 anni maggiorati del 50% a titolo di sanzione, l’atto di vendita del veicolo.
Una volta presentata tutta quanta la documentazione al PRA, la macchina verrà nuovamente reiscritta e possederà lo stesso numero di targa che aveva in precedenza, prima della radiazione.
Con questa procedura è possibile reimmatricolare sia auto che moto